Contributi in autoliquidazione anno 2018: entro quando versare la prima rata

di Avv. Manuela Bacci

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Il Consiglio di Amministrazione di Cassa Forense, nella seduta del 4 luglio 2019, ha deliberato di non applicare sanzioni e interessi per i pagamenti in autoliquidazione connessi alla prima rata del Mod. 5/2019, in scadenza il 31 luglio 2019, ove eseguiti entro il 30 settembre 2019

L’adozione di tale delibera si è resa necessaria a seguito dell’approvazione, in sede di conversione del D.L. n. 34 del 30 aprile 2019 (c.d. “Decreto crescita”), di un emendamento che ha differito al 30.09.2019 i termini  per i versamenti delle imposte dirette, dell’Irap e dell’Iva, scadenti tra il 30 giugno e il 30 settembre 2019, nonché lo slittamento al 30.11.2019 dei termini per l’invio telematico delle dichiarazioni dei redditi.

Come chiarito dalla risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 64/E del 28.06.2019  la proroga si applica a tutte le attività economiche per le quali sono approvati i modelli ISA indipendentemente dal fatto che gli stessi vengano effettivamente applicati. Ne consegue che anche i soggetti per i quali ricorre una causa di esclusione o che sono esclusi per legge dall’applicazione degli ISA (contribuenti minimi e forfetari) rientrano nella proroga, purché siano rispettate le condizioni generali di accesso alla stessa. 

Gli indici sintetici di affidabilità fiscale (cd. ISA) per gli esercenti attività di impresa, arti o professioni, sono stati istituiti con il D.L. 24 aprile 2017 n. 50 allo scopo di favorire l’emersione spontanea dei redditi imponibili, nonché di stimolare sia l’assolvimento degli obblighi tributari da parte del contribuente sia il rafforzamento della collaborazione tra questi e l’Amministrazione finanziaria, anche con l’utilizzo di forme di comunicazione preventiva rispetto alle scadenze fiscali.

Tali indici, elaborati con una metodologia basata su analisi di dati e informazioni relativi a più periodi di imposta, rappresentano la sintesi di indicatori elementari tesi a verificare la normalità e la coerenza della gestione aziendale o professionale, ed esprimono su una scala da 1 a 10 il grado di affidabilità fiscale riconosciuto a ciascun contribuente, anche al fine di consentire a quest’ultimo, sulla base dei dati dichiarati entro i termini ordinariamente previsti, l’accesso a significativi benefici premiali. 

Il CdA di Cassa Forense, allo scopo di gestire l’eccezionale situazione venutasi a determinare per l’entrata in vigore degli ISA e la conseguente proroga, disposta per legge, al 30 settembre 2019 dei termini per i versamenti delle imposte dirette, dell’IRAP e dell’IVA, ha ritenuto di dover intervenire.

In forza della previsione contenuta nell’art. 26 del Regolamento dei contributi, secondo la quale il pagamento dei contributi in autoliquidazione calcolati ai sensi dell’art. 23 (rata di acconto) e dell’art. 24 (saldo) deve essere eseguito con le modalità e i termini previsti dal Regolamento “o eventualmente modificati dal Consiglio di Amministrazione”, ha quindi deliberato, per tutti gli iscritti, di non applicare sanzioni e interessi per i pagamenti in autoliquidazione, connessi alla prima rata del Mod. 5/2019, in scadenza il prossimo 31 luglio, ove eseguiti oltre tale scadenza ma comunque entro il 30 settembre 2019. 

Rimane fermo il termine ordinario del 31 dicembre 2019 per il versamento della seconda rata, a saldo.

Avv. Manuela Bacci - Delegato Cassa Forense


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