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Le nostre risposte

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11/04/2022
› PREVIDENZA

Ho lo Studio in Italia e sono residente anche a fini fiscali in Italia. Ho un cliente di un paese EU verso il quale emetto fatture senza IVA (ex art 7ter DPR 633/72) ma con il 4%. E' corretto così o il 4% non dovrei applicarlo?

Le fatture relative alle prestazioni di natura professionale emesse nei confronti di soggetti esteri devono essere dichiarate agli uffici fiscali e, pur restando esenti dal campo di applicazione dell'Iva, per mancanza del requisito della territorialità dell'imposta (Art. 7 della legge n. 633/1972), sono soggette all'applicazione del contributo integrativo del 4%, trattandosi, così come per le fatture rese in territorio italiano, di corrispettivi di pagamenti, quindi, eseguiti in cambio della prestazione stessa

05/04/2022
› PREVIDENZA

L'Avvocato che ha una pensione di invalidità e continua a lavorare deve pagare i contributi minimi e in l'autoliquidazione?

L’Avvocato che percepisce la pensione di invalidità della Cassa continua ad avere gli stessi obblighi dichiarativi e contributivi di tutti gli iscritti alla Cassa medesima. Pertanto deve corrispondere i contributi minimi annuali ed inviare il mod. 5 annuale con l’eventuale pagamento delle relative eccedenze dovute a fronte dei dati reddituali professionali dichiarati. Alla maturazione dei requisiti previsti potrà richiedere la commutazione della pensione di invalidità in pensione di anzianità o in pensione di vecchiaia.

05/04/2022
› PREVIDENZA

Attualmente sono dipendente part-time presso un'azienda privata, volendo iscrivermi all'Albo con conseguente iscrizione alla Cassa, dovrò versare solamente il contributo integrativo del 4% con obbligo iscrizione alla Gestione Separata INPS, o dovrò anche versare necessariamente i contributi minimi integrativi e soggettivi?

Nella fattispecie descritta è necessario prioritariamente accertarsi presso il proprio Consiglio dell’Ordine della compatibilità tra l’attività esercitata e l’esercizio della professione forense. Detto cio’ l’iscrizione all’Albo comporta l’automatica e obbligatoria iscrizione alla Cassa con i conseguenti obblighi dichiarativi e contributivi dovuti da tutti gli iscritti (pagamento contributi minimi annuali e invio mod. 5 annuale con relativo eventuale pagamento delle eccedenze dovute a fronte dei dati reddituali professionali dichiarati).

04/04/2022
› PREVIDENZA

Possono essere oggetto di riscatto numero 5 anni del corso di laurea anche da parte dell'iscritto che conseguì la stessa nel periodo in cui il suo corso legale era di anni 4?

Gli anni oggetto di riscatto relativamente al corso di laurea sono: massimo 4 per coloro che rientrano nel vecchio ordinamento e massimo 5 per coloro che rientrano nel nuovo.

04/04/2022
› PREVIDENZA

Il riaddebito dei costi di studio (locazione, utenze, etc.) ai Colleghi che occupano parte dello studio, oltre all'I.V.A., sono soggette anche al contributo integrativo?

Le fatture emesse per il riaddebito dei costi dello studio tra diversi componenti possono essere stornate dal volume d'affari IVA dichiarato. E’ necessario in questi casi mantenere la relativa documentazione fiscale, da esibire alla Cassa, in caso di contraddittorio. Su queste fatture non deve essere applicata la CPA nella misura del 4%.

29/03/2022
› PREVIDENZA

L'istituto dell'integrazione al trattamento minimo si applica anche all'interessato che intende ottenere il pensionamento anticipato a 65 anni con 35 anni di anzianità?

L’integrazione al trattamento minimo è prevista dall’art. 48 del Regolamento Unico della Previdenza e compete solo nell’ipotesi in cui il reddito complessivo dell’iscritto e del coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, comprensivo dei redditi da pensione, nonché di quelli soggetti a tassazione separata o a ritenuta alla fonte, non sia superiore al triplo del trattamento minimo di pensione. Essa compete solo sino al raggiungimento del reddito complessivo massimo pari a tre volte il trattamento minimo di cui sopra. Per i fini di cui alla presente normativa si considera la media dei redditi effettivamente percepiti nei tre anni precedenti quello per il quale si chiede l’integrazione al trattamento minimo della pensione. In caso di anticipazione della pensione, l’importo annuo integrato al minimo verrà ridotto nella misura dello 0,41% per ogni mese di anticipazione rispetto al requisito anagrafico previsto dall’art. 44. Tale riduzione non si applica ove l’iscritto abbia raggiunto, fermo restando il requisito anagrafico dei 65 anni, il requisito della effettiva iscrizione e integrale contribuzione per almeno quaranta anni.

28/03/2022
› PREVIDENZA

Ho ricevuto un avviso di accertamento sanzioni per irregolarità contributive. Per beneficiare della riduzione delle sanzioni di 1/3 (ex art. 75 Regolamento Unico Previdenza Forense), deve essere versato un acconto del 20% delle somme dovute. Per "somme dovute" s'intende l'importo dovuto intero o l'importo dovuto ridotto?

Il versamento in acconto del 20% deve essere corrisposto ai fini dell’accesso alla rateazione con sanzioni ridotte. Pertanto tale acconto deve essere versato a fronte dell’importo dovuto ridotto. Si ricorda che per accedere al predetto piano di rateazione la relativa domanda e l’acconto debbono essere effettuati entro 60 giorni dalla ricezione dell’accertamento della Cassa e che il professionista non deve avere in corso analoga rateazione a sanzioni ridotte.

25/03/2022
› PREVIDENZA

C'è pensione di vecchiaia anticipata senza decurtazione con 65 anni di età, 40 anni di contribuzione, ma solo 33 anni iscrizione alla Cassa e 8 anni di contributi già ricongiunti dall'INPS?

Gli anni di ricongiunzione contribuiscono ad aumentare il montante degli anni utili ai fini pensionistici. Pertanto nel caso prospettato, se è in corso o è stata già effettuata la ricongiunzione alla Cassa di n. 8 anni di contributi precedentemente versati all’INPS, purché gli stessi non siano coincidenti con gli anni di contribuzione presso la Cassa, la pensione di vecchiaia anticipata potrà essere concessa, in presenza del requisito anagrafico, senza alcuna decurtazione.

24/03/2022
› PREVIDENZA

Ottenuta la pensione di anzianità prima dei 65 anni, se al compimento dei 65 anni un avvocato si iscrivesse nuovamente all'Albo potrebbe chiedere la pensione di vecchiaia anticipata?

Il trattamento pensionistico di anzianità, una volta chiesto e concesso, non consente la commutazione in altro trattamento previdenziale. Peraltro nella fattispecie, la pensione di anzianità in caso di nuova iscrizione all’Albo viene sospesa.

24/03/2022
› PREVIDENZA

Una volta pagate tutte le rate per il riscatto relativo agli anni universitari, si ottiene una certificazione o dove/quando risulta la conclusione del riscatto?

Effettuato il pagamento dell’intero onere dovuto per il riscatto viene aggiornata la posizione previdenziale dell’iscritto e gli anni oggetto del predetto istituto contribuiscono a tutti gli effetti ad aumentare il numero di anni utili ai fini pensionistici. Qualora il professionista avesse necessità di una certificazione relativa alle somme versate a tale titolo, potrà inviare una richiesta a mezzo pec all’indirizzo istituzionale@cert.cassaforense.it