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Sei un iscritto Cassa Forense e vuoi approfondire una tematica Previdenziale e Assistenziale? Seleziona la categoria di tuo interesse, inserisci il tuo codice meccanografico e il testo della domanda, utilizzando un massimo di 180 caratteri. Selezioneremo i quesiti più interessanti e pertinenti e pubblicheremo in questa sezione la risposta. Si precisa che le domande dovranno avere CARATTERE GENERALE, ai quesiti posti in termini PERSONALI non verrà data risposta e non potranno essere pubblicati. Per domande di tipo personale sulla propria posizione previdenziale, è sempre possibile contattare il nostro servizio di informazione al numero 06 51 43 53 40 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 19.00 e il sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00

Le nostre risposte

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04/04/2022
› PREVIDENZA

Una volta pagate tutte le rate per il riscatto relativo agli anni universitari, si ottiene una certificazione o dove/quando risulta la conclusione del riscatto?

Effettuato il pagamento dell’intero onere dovuto per il riscatto viene aggiornata la posizione previdenziale dell’iscritto e gli anni oggetto del predetto istituto contribuiscono a tutti gli effetti ad aumentare il numero di anni utili ai fini pensionistici. Qualora il professionista avesse necessità di una certificazione relativa alle somme versate a tale titolo, potrà inviare una richiesta a mezzo pec all’indirizzo istituzionale@cert.cassaforense.it

21/03/2022
› PREVIDENZA

Presentata la domanda di riscatto per anni universitari si può poi presentare domanda di riscatto per anno di militare obbligatorio?

L’aver presentato domanda di riscatto per uno dei periodi consentiti da tale istituto, non preclude la possibilità di presentare nuova/e domanda/e per periodi diversi da quello/i già oggetto di precedente istanza.

16/03/2022
› INFO CASSA

SE PER ANDARE IN PENSIONE DI ANZIANITA' è IN CORSO RATEAZIONE RISCATTO E A 62 ANNI MANCANO 2 ANNUALITA' DI RATE , COME SI FA?

In sede di domanda di pensione la posizione del professionista dichiarativa e contributiva per tutti gli anni di iscrizione alla Cassa deve essere completamente regolarizzata. Pertanto anche eventuali rateazioni pendenti, comprese le rateazioni relative all’istituto del riscatto, laddove gli anni oggetto dello stesso siano utili al raggiungimento dei requisiti pensionistici, dovranno essere saldate perché il trattamento pensionistico possa essere erogato

08/03/2022
› PREVIDENZA

Quanto costa il riscatto dei quattro anni universitari?

L’onere del riscatto deve essere tale da assicurare in ogni caso la riserva matematica necessaria per la copertura assicurativa relativa al periodo riscattato. Tale onere non può comunque essere inferiore, per ciascun anno riscattato, ad un importo pari alla misura dei contributi minimi soggettivo ed integrativo previsti per l’anno di presentazione della domanda. L'onere di riscatto può essere preventivamente simulato nel proprio accesso riservato selezionando la voce “Ipotesi di calcolo”, “Nuova ipotesi di Riscatto”.

04/03/2022
› PREVIDENZA

E' possibile chiedere il riscatto degli anni di laurea dopo averlo richiesto una prima volta senza aver provveduto al relativo pagamento?

Il riscatto non è un istituto vincolante. Il mancato pagamento di quanto richiesto comporta la decadenza dell’istanza presentata ma non preclude la possibilità di inviare nuova/e domanda/e

21/10/2021
› PREVIDENZA

Ai fini del calcolo dell'assegno pensionistico quale reddito viene considerato per gli anni oggetto di riscatto?

Come disposto dall’art. 33 del Regolamento Unico della Previdenza gli anni per i quali è stato esercitato il riscatto comportano un aumento di anzianità di effettiva iscrizione e integrale contribuzione pari al numero degli anni riscattati

15/04/2021
› PREVIDENZA

Quale 𝐦𝐞𝐭𝐨𝐝𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐚𝐥𝐜𝐨𝐥𝐨 𝐯𝐢𝐞𝐧𝐞 𝐮𝐭𝐢𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐝𝐞𝐭𝐞𝐫𝐦𝐢𝐧𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐧𝐠𝐢𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐭𝐢 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐚𝐭𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢 𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐢𝐝𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚𝐥𝐢 e quale metodo di calcolo per determinare il costo del riscatto degli anni di laurea e praticantato onde verificare il costo di entrambe le opzioni?

Il riscatto può essere esercitato per uno o più anni a discrezione dell’interessato e solo per anni interi e non coincidenti (neppure parzialmente) tra di loro e con anni di iscrizione ad altre forme di previdenza obbligatoria per le quali possa essere richiesta l’applicazione della Legge n.45/1990. L’onere di tale istituto (art 34 Regolamento Unico Previdenza) è pari alla riserva matematica determinata con i criteri ed i coefficienti utilizzati dalla Legge n.45/1990 approvati con D.M. 28 luglio 1992 - Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale - pubblicato in G.U. n.200 del 26 agosto 1992 e successivi aggiornamenti. Tale onere non può essere inferiore, per ciascun anno riscattato, ad un importo pari alla misura dei contributi minimi soggettivo e integrativo previsti per l’anno di presentazione della domanda. L’onere può essere simulato nell’area personale dell’iscritto alla Cassa. L’onere della ricongiunzione di cui alla L. 45/90 è invece pari alla differenza tra la riserva matematica necessaria alla copertura assicurativa relativa al periodo considerato e l’importo dei contributi trasferiti dalle altre gestioni. I coefficienti da applicarsi sono variabili a seconda della retribuzione, dell'età anagrafica, dell'anzianità contributiva complessiva e dell'importo del contributo che si intende trasferire da una gestione all'altra e vengono periodicamente aggiornati. Non è possibile ipotizzare il costo di tale istituto che coinvolge gestioni terze rispetto alla Cassa.

19/03/2021
› PREVIDENZA

Per la rateazione di riscatto la modulistica prevede un acconto e l'indicazione di un numero di rate annuali. Le rate decorrono dal corrente anno della domanda di rateazione o la prima decorre dall'anno successivo alla domanda?

Il piano di rateazione previsto per il pagamento dell’onere dovuto a titolo di riscatto decorre sempre dall’anno successivo alla domanda di rateazione presentata dal professionista

18/03/2021
› PREVIDENZA

Gli importi versati in caso di riscatto sono fiscalmente detraibili in caso di regime forfettario?

Per il professionista che è soggetto al regime forfettario non è ammessa nessuna detrazione o deduzione dell’onere contributivo sostenuto a titolo di riscatto. Per i contribuenti che applicano il regime forfettario, l’unica possibilità di accedere ai benefici fiscali connessi al riscatto della laurea è quella di risultare titolare anche di altri redditi IRPEF non soggetti a regime agevolato.

13/11/2020
› PREVIDENZA

L'iscritto alla Cassa in età avanzata, che versa i contributi da pochissimi anni ed é titolare di pensione inps, puô ottenere in qualsiasi forma e modalità beneficio economico per quanto versaro?

Coloro che abbiano raggiunto il requisito anagrafico della pensione di vecchiaia (dal 1/01/2021 70 anni) e non abbiano maturato l'anzianità prevista per suddetta pensione (dal 01/01/2021 35 anni), ma con più di 5 anni di effettiva iscrizione e contribuzione e che non si siano avvalsi dell'istituto della ricongiunzione verso altro Ente, ovvero della totalizzazione o del cumulo, hanno diritto a chiedere la liquidazione di una pensione di vecchiaia contributiva. La decorrenza sarà fissata dal primo giorno del mese successivo alla domanda. Il calcolo della quota di base della pensione sarà effettuato secondo i criteri previsti dalla legge 335/95 e successive modifiche, in rapporto al montante contributivo formato dai contributi soggettivi versati entro il tetto reddituale di cui all'art. 2, comma1, lett. a) e art. 3, comma 1 del Regolamento dei contributi, nonché dalle somme corrisposte a titolo di riscatto e/o di ricongiunzione.