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Le nostre risposte

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19/07/2022
› INFO CASSA

Dovrei utilizzare un credito d'imposta per spese sostenute per la mia abitazione. Posso utilizzarlo per compensare il debito verso la cassa forense per il riscatto laurea?

Al fine di verificare quanto da Lei richiesto è necessario confrontarsi con il Suo consulente di fiducia che potrà verificare tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate se i crediti vantati rientrano tra quelli compensabili tramite F24.

17/11/2022
› INFO CASSA

Il contributo modulare volontario da versare entro il 31/12/2022 viene imputato sull'anno 2021 oppure sull'anno 2022?

Si conferma che il contributo modulare volontario da versare entro il 31/12/2022, se opzionato in sede di invio telematico del Mod. 5/2022, verrà imputato all’anno di competenza 2021.

09/03/2023
› INFO CASSA

Si può andare in pensione non avendo pagato tutti i contributi, ma lasciando la propria pensione a compensazione dei debiti verso Cassa Avvocati?

Ogni trattamento pensionistico erogato dalla Cassa presuppone il requisito della effettiva iscrizione e integrale contribuzione. Pertanto il professionista, raggiunti i requisiti pensionistici dovrà, qualora vi siano pendenze in corso, regolarizzare interamente la propria posizione dichiarativa e contributiva affinché il trattamento pensionistico possa essere erogato.

05/04/2023
› INFO CASSA

Sono pensionato vecchiaia e mi cancellerò dall'albo. Ci saranno cambiamenti nel rapporto con la Cassa?

Il pensionato di vecchiaia che si cancella dall’Albo e dalla Cassa dovrà, per l’anno della cancellazione, corrispondere la contribuzione minima di maternità e le eventuali eccedenze IRPEF e IVA dovute in sede di autoliquidazione del modello 5 (es. cancellazione nel corso dell’anno 2023 – resta dovuto il contributo di maternità 2023 e l’autoliquidazione dei modd. 5/2023 e 2024). Con la cancellazione dalla Cassa viene meno la copertura annuale gratuita offerta dalla Cassa, a tutti gli iscritti, a titolo di polizza sanitaria. Il pensionato cancellato potrà aderire volontariamente alla Tutela Sanitaria, anno per anno, con premio a proprio carico, con possibilità di estensione della garanzia assicurativa per i rispettivi nuclei familiari, sempre con limite di età fissato a 80 anni. Si fa presente, inoltre, che i pensionati di vecchiaia di cui agli artt.44, 45 e 51 del Regolamento Unico della Previdenza, che sono stati iscritti in un Albo forense e percettori di reddito da attività professionale, che hanno versato il contributo soggettivo dovuto ai sensi dell’art.17 terzo comma del Regolamento suddetto, hanno diritto ad una prestazione contributiva a partire dal reddito professionale dichiarato per l’anno 2013. Detta quota è pari al 2,50% dall’anno 2021. Tale prestazione sarà liquidata in unica soluzione, a domanda, alla cancellazione da tutti gli Albi professionali.

07/05/2024
› INFO CASSA

In caso di decesso dell'avvocato, con PIVA aperta, nella fattura emessa dopo la morte per il pagamento di compensi va esposto il 4% di CPA?

Per le fatture emesse dopo la cancellazione dall'Albo e conseguentemente dalla Cassa in corso d'anno, a seguito del decesso del professionista, qualora la Partita IVA non sia stata ancora chiusa, le stesse dovranno essere assoggettate al contributo integrativo del 4%. Cio' in considerazione del fatto che i dati reddituali relativi all'anno del decesso dovranno essere dichiarati a mezzo del modello 5 dell'anno successivo, da inviarsi a cura degli eredi, con il quale peraltro dovranno essere corrisposte dagli stessi, se dovute, le relative eccedenze. Per le fatture emesse negli anni successivi al decesso per i quali non sussistono più adempimenti contributivi e dichiarativi alla Cassa da parte degli eredi è opportuno rivolgersi a un consulente di fiducia.

27/06/2024
› INFO CASSA

In caso di esonero dal pagamento dei contributi minimi è possibile comunque emettere fattura ?

La richiesta di esonero dal pagamento dei contributi minimi non è ostativa al regolare svolgimento della propria attività professionale e alla conseguente emissione di regolare fattura. Si ricorda che in caso di accoglimento,  restano comunque dovuti il contributo minimo di maternità dell’anno oggetto di esonero e i contributi  percentuali sul reddito e sul volume d’affari prodotti in sede di autoliquidazione del Modello 5.

25/07/2024
› INFO CASSA

Posso essere iscritta contemporaneamente a cassa forense ed essere assunta con contratto di collaborazione presso una società con regolare busta paga ?

L’ articolo 18 della Legge n. 247/2012 disciplina come incompatibili con la professione di avvocato quella di notaio, le attività di lavoro autonomo svolte continuativamente e professionalmente, escluse quelle di carattere scientifico, letterario, artistico e culturale, l’esercizio di attività di impresa commerciale, la qualifica di socio illimitatamente responsabile o di amministratore di società di persone che svolgono attività commerciale, la qualifica di amministratore unico o consigliere delegato di società di capitali, la carica di presidente del consiglio di amministrazione con poteri gestionali, e infine lo svolgimento di attività di lavoro subordinato anche a tempo parziale. Il successivo art. 19 elenca le eccezioni. E’ opportuno, comunque, in relazione alla propria fattispecie consultare il Consiglio dell’Ordine di appartenenza.

31/10/2024
› INFO CASSA

Chiarimento bando prestito under 35- che cosa si intende per allestimento e/o acquisto beni strumentali vi è un elenco di bene acquistabili. Vi rientra ad esempio anche il canone di locazione dello studio legale? vi è un termine entro il quale la somma concessa va spesa? vanno inviate fatture alla cassa o adempimenti particolari?

Nel bando prestiti under 35 non è previsto un elenco specifico di beni per i quali è possibile richiedere l’erogazione del finanziamento, ma, in generale, è prevista la concessione di prestiti finalizzati esclusivamente all’acquisto di tutti quei beni che siano destinati all’allestimento ed al potenziamento dello studio legale (ad esclusione del canone di locazione) Non è necessaria la produzione delle fatture che attestino l’utilizzo dell’importo erogato, ma, come indicato all’art. 5 del bando, è sufficiente che il richiedente produca, unitamente alla domanda, una autocertificazione in cui vengano indicate le finalità del prestito come evidenziate all’art. 1 del bando.  Cassa Forense, comunque, si riserva di verificare anche a posteriori, la veridicità delle dichiarazioni presentate.