05/04/2023
› INFO CASSA
Sono pensionato vecchiaia e mi cancellerò dall'albo. Ci saranno cambiamenti nel rapporto con la Cassa?
Il pensionato di vecchiaia che si cancella dall’Albo e dalla Cassa dovrà, per l’anno della cancellazione, corrispondere la contribuzione minima di maternità e le eventuali eccedenze IRPEF e IVA dovute in sede di autoliquidazione del modello 5 (es. cancellazione nel corso dell’anno 2023 – resta dovuto il contributo di maternità 2023 e l’autoliquidazione dei modd. 5/2023 e 2024). Con la cancellazione dalla Cassa viene meno la copertura annuale gratuita offerta dalla Cassa, a tutti gli iscritti, a titolo di polizza sanitaria. Il pensionato cancellato potrà aderire volontariamente alla Tutela Sanitaria, anno per anno, con premio a proprio carico, con possibilità di estensione della garanzia assicurativa per i rispettivi nuclei familiari, sempre con limite di età fissato a 80 anni. Si fa presente, inoltre, che i pensionati di vecchiaia di cui agli artt.44, 45 e 51 del Regolamento Unico della Previdenza, che sono stati iscritti in un Albo forense e percettori di reddito da attività professionale, che hanno versato il contributo soggettivo dovuto ai sensi dell’art.17 terzo comma del Regolamento suddetto, hanno diritto ad una prestazione contributiva a partire dal reddito professionale dichiarato per l’anno 2013. Detta quota è pari al 2,50% dall’anno 2021. Tale prestazione sarà liquidata in unica soluzione, a domanda, alla cancellazione da tutti gli Albi professionali.