Cfnews.it risponde

Inviaci una domanda

Sei un iscritto Cassa Forense e vuoi approfondire una tematica Previdenziale e Assistenziale? Seleziona la categoria di tuo interesse, inserisci il tuo codice meccanografico e il testo della domanda, utilizzando un massimo di 180 caratteri. Selezioneremo i quesiti più interessanti e pertinenti e pubblicheremo in questa sezione la risposta. Si precisa che le domande dovranno avere CARATTERE GENERALE, ai quesiti posti in termini PERSONALI non verrà data risposta e non potranno essere pubblicati. Per domande di tipo personale sulla propria posizione previdenziale, è sempre possibile contattare il nostro servizio di informazione al numero 06 51 43 53 40 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 19.00 e il sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00

Le nostre risposte

Stampa la pagina

Cerca la risposta ad un tuo quesito filtrando le risposte per categoria di appartenenza e/o inserendo una o più parole chiave.

04/11/2019
› PREVIDENZA

E' possibile eliminare la riduzione dell'aliquota mensile dello 0,41 sull'emolumento pensionistico base calcolato al momento della domanda? (ai fini del raggiungimento del 40°anno di professione) con quali modalità e tempi? Per gli anni mancanti è possibile versare un riscatto?

I professionisti che raggiunta l'età anagrafica prevista dal trattamento di pensione di vecchiaia anticipata (a partire dai 65 anni) non abbiano il requisito di almeno 40 anni di anzianità ai fini previdenziali, subiscono una riduzione dell'importo di pensione corrispondente allo 0,41 % per ogni mese di anticipo rispetto all'età anagrafica prevista. Tale riduzione è definitiva. Per supplire a tale decurtazione e aumentare la propria anzianità previdenziale è data facoltà al professionista di avvalersi dell'istituto del riscatto il cui relativo onere dovrà essere saldato entro il pensionamento.

10/10/2019
› PREVIDENZA

In caso di cancellazione dall'Albo e quindi dalla Cassa, potrei successivamente iscrivermi nuovamente recuperando ai fini previdenziali anche il periodo iniziale ?

In caso di nuova iscrizione all'Albo e conseguentemente alla Cassa l’eventuale precedente periodo di iscrizione concorre ad aumentare l’anzianità previdenziale sempre che per lo stesso non sia stato richiesto ed ottenuto il rimborso ai sensi degli art. 21 o 22 della L. 576/80. E’ bene sottolineare al riguardo che l’art. 21 della suddetta normativa ha avuto vigenza sino all'anno 2004.

19/09/2019
› PREVIDENZA

E' possibile dilazionare le rate in scadenza per il 30 settembre con modalità mensile o altra forma di rateazione?

I contributi minimi obbligatori, scadenti il 30 settembre, non possono formare oggetto di rateizzo. È però consentito il pagamento rateale ai titolari della Forense Card, scegliendo l’apposita opzione al momento in cui si esegue il pagamento

02/08/2019
› PREVIDENZA

E' possibile versare il saldo dei contributi soggettivi ed integrativi tramite il modello f24, in maniera tale da poter utilizzare eventuali crediti IRPEF in compensazione?

La compensazione tra crediti IRPEF e contributi dovuti alla Cassa non è possibile in quanto i contributi a Cassa Forense non vengono pagati con F24, tramite la Tesoreria dello Stato, ma direttamente all’Ente mediante MAV. Esiste una previsione legislativa, rimasta in gran parte inapplicata, che prevedeva la possibilità di compensare i contributi dovuti per i dipendenti degli studi legali con il credito verso l’Erario maturati dal professionista. La norma era sottoposta ad una apposita convenzione da stipulare da parte degli Enti, che avrebbe comportato il transito di tutte le entrate contributive dalla Tesoreria Generale (mediante F24), con successivo riversamento all’Ente. L’unico Ente di Previdenza privato che ha ritenuto di aderire a tale convenzione è stata Cassa Geometri.

31/07/2019
› PREVIDENZA

Ai fini del computo dei 5 anni di anzianità contributiva, i suddetti 5 anni di contribuzione devono essere consecutivi?

Gli anni di anzianità contributiva possono essere anche non consecutivi

25/07/2019
› PREVIDENZA

Il versamento della prima rata dell'autoliquidazione su volume d'affari ed IVA del 2018 è vero che può eseguirsi entro il 30 settembre 2019 senza che si incorra in sanzioni? Ma si devono pagare interessi sul ritardo? La rata di saldo è invece confermata alla scadenza ordinaria del 31 dicembre?

Non saranno applicate sanzioni e interessi per i pagamenti in autoliquidazione connessi alla prima rata del Modello 5/2019, in scadenza il prossimo 31 luglio, se effettuati entro il 30 settembre 2019. Resta fermo l'obbligo del versamento della seconda rata, a saldo, nel termine ordinario del 31 dicembre 2019.

04/06/2019
› PREVIDENZA

La pensione di vecchiaia viene corrisposta anche dopo la cancellazione dall'albo degli Avvocati e, quindi, dalla Cassa Forense ?

I trattamenti pensionistici di cui all'art. 2 (pensione di vecchiaia), all'art. 7 (pensione di anzianità) e all'art. 8 (pensione di vecchiaia contributiva) del Regolamento delle prestazioni previdenziali di Cassa Forense, vengono erogati dalla Cassa al raggiungimento dei requisiti (anzianità angrafica e contributiva), anche ai cancellati dall'Albo e dalla Cassa.

03/06/2019
› PREVIDENZA

Il corso di laurea in giurisprudenza deve necessariamente essere riscattato per l'intera durata oppure è possibile il riscatto parziale, ad esempio di due anni? Se si interrompe il riscatto cosa succede ai contributi versati ?

L'iscritto, al momento della presentazione della domanda, deve indicare gli anni per i qual intende esercitare il riscatto, fino ad un massimo di nove tra quelli riscattabili (laurea, praticantato, servizio militare o civile sostitutivo). Se si opta per il pagamento rateale e si interrompono i versamenti annuali, i contributi già versati a titolo di riscatto, ove utili a "coprire" uno o più anni interi, vengono trattenuti dalla Cassa e gli oggetto di riscatto validati. L'eventuale eccedenza sarà restituita a richiesta dell'iscritto che, in ogni caso, può riproporre la domanda di riscatto.

29/05/2019
› PREVIDENZA

E' giusto che l'Inps applichi il calcolo della perequazione della pensione sull'intero importo della stessa, atteso che il maggiore importo viene corrisposto dalla Cassa Forense - secondo il suo regolamento ed in piena autonomia e non secondo la legge dello Stato o di Bilancio - ed in minima parte dall'INPS,trattandosi di pensione in totalizzazione? I limiti della perequazione imposti dalla legge dello Stato non dovrebbe valere in questo caso solo per la quota corrisposta dall'INPS ?

Con riferimento alla problematica dell’applicazione, da parte dell’INPS, della perequazione sull'intero importo della pensione in totalizzazione, anche qualora vi sia quota di competenza della Cassa, si fa presente che l’art. 4 del d. lgs. N. 42/06, in materia di totalizzazione dei periodi assicurativi, prevede che la rivalutazione della pensione vada effettuata con i criteri applicati dall'ente pagatore, ossia l’INPS, come del resto da ultimo precisato proprio con circolare del detto istituto n. 122 del 27.12.2018. La convenzione tra la Cassa e l’INPS per l’erogazione delle pensioni in regime di totalizzazione, adottata il 14 marzo del 2007, si è adeguata a quanto espressamente previsto dalla normativa.

26/05/2019
› PREVIDENZA

Si può riscattare gratuitamente il servizio militare obbligatorio presso l'Inps e poi farlo valere presso la Cassa Forense ?

L’attuale normativa in materia previdenziale prevede che al raggiungimento dei requisiti pensionistici previsti dalla Cassa e dall’Inps, senza obbligo di esercitare una ricongiunzione onerosa, i contributi versati in Inps -compreso il riscatto agevolato- possano essere computabili ai fini del diritto a pensione in cumulo.