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Hai una domanda su tematiche previdenziali o assistenziali? Se sei iscritto alla Cassa Forense e desideri approfondire un argomento di carattere generale, seleziona la categoria di tuo interesse, inserisci il tuo codice meccanografico e formula la tua domanda in massimo 180 caratteri. I quesiti più interessanti e pertinenti riceveranno risposta, che sarà pubblicata in questa sezione. 🔹 Attenzione: saranno prese in considerazione solo domande di carattere generale. I quesiti di natura strettamente personale, riferiti alla propria posizione previdenziale, non riceveranno risposta e non saranno pubblicati. Per richieste personali, puoi: Contattare il nostro servizio di informazione al numero 06 51 43 53 40, attivo: 🕗 Lunedì–Venerdì: 8.00–19.00 🕗 Sabato: 8.00–13.00 Oppure utilizzare il nostro format online disponibile al seguente indirizzo: 👉 FORMAT ONLINE https://servizi.cassaforense.it/CFor/contattalacassa/richiestainformazioni/richiestainformazioni_pg.cfm

Le nostre risposte

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10/05/2019
› PREVIDENZA

Sono un avvocato residente in Inghilterra. sono obbligata a versare i contributi alla cassa forense comunque? e se sì, sono deducibili o ci sono documenti che lo comprovano da fornire al commercialista inglese?

Le Regole comunitarie in materia di sicurezza sociale previste dai regolamenti CEE 883/2004 e 987/2009 sono valide anche per l’Inghilterra fino a diversa disposizione adottate a seguito della Brexit. Quindi l’iscritto in un Albo Forense italiano può essere esonerato dall’iscrizione alla Cassa in presenza solo della documentazione prevista dai predetti regolamenti (MOD A1). Il quesito in merito alla deducibilità in Inghilterra dei contributi versati Italia dovrebbe essere posto ad un commercialista inglese. Comunque è da tenere conto che la normativa previdenziale prevede che un lavoratore autonomo che esercita in più Stati può essere sottoposto ad una sola legislazione previdenziale

19/04/2019
› PREVIDENZA

Qual è l'importo dei contributi obbligatori da pagare per il 2019 da parte di un avvocato che gode di pensione di vecchiaia contributiva decorrente dal 01.01.2019, ancora in attività e quindi ancora iscritto alla Cassa Forense ?

Il pensionato di vecchiaia contributiva con decorrenza 01/01/2019 è tenuto per il medesimo anno a versare a titolo di contributo minimo il solo contributo di maternità. Tale contributo, in fase di determinazione, dovrà essere pagato o tramite bollettino mav con scadenza 30/09/2019 o tramite trattenuta dalla pensione previo invio della apposita modulistica disponibile nel sito della Cassa. Dal mod. 5/2020 i contributi in autoliquidazione saranno dovuti direttamente alla Cassa nelle rispettive misure del 7,25% (dal 2021 7,5%) fino al tetto annuale stabilito e del 3% per la parte eccedente tale tetto a fronte del reddito netto professionale IRPEF e del 4% a fronte del volume d'affari IVA dichiarati.

19/04/2019
› PREVIDENZA

Avendo chiesto il riscatto della laurea ad altro Ente (scuola) a suo tempo che non ha ancora provveduto, poi gli anni riscattati si possono cumulare con quelli della cassa?

L’istituto della pensione in cumulo consente di unificare i contributi versati per anni non coincidenti con diversi Enti previdenziali al fine di ottenere un'unica pensione che sarà pagata direttamente dall'INPS. Allo stato della normativa i contributi versati all’INPS anche a titolo di riscatto possono essere oggetto di pensione in cumulo la cui domanda si ricorda può’ essere presentata al raggiungimento dei requisiti pensionistici previsti.

17/04/2019
› PREVIDENZA

Qual era la scadenza per il pagamento del contributo modulare volontario per l'anno 2018? Come faccio a pagarlo se ho dimenticato di versarlo?

Il termine di pagamento per il contributo modulare volontario è fissato al 31 dicembre di ogni anno. Il mancato pagamento equivale a rinuncia successiva, non è consentito il versamento tardivo.

20/03/2019
› PREVIDENZA

Qual è la sorte dei contributi versati da un iscritto che chieda la cancellazione prima di 69 anni di età e di 34 di contribuzione avendo più di 5 anni di anzianità contributiva che poi svolga attività lavorativa INPS?

Ove tali contributi non vengono valorizzati dall'iscritto mediante totalizzazione, cumulo o ricongiunzione con altra gestione previdenziale, formano il montante su cui viene calcolata la pensione di vecchiaia contributiva, erogata da Cassa Forense a richiesta dell'interessato che abbia compiuto almeno 69 anni di età. Dal 1 gennaio del 2021 per accedere a detto trattamento occorreranno almeno 70 anni di età

19/03/2019
› PREVIDENZA

Con 65 anni di età e 40 anni di contributi avrò diritto alla pensione senza penalizzazioni e potrò continuare a svolgere l'attività senza dovermi cancellare dall'albo?

La pensione di vecchiaia, con o senza anticipazione, a differenza della pensione di anzianità, non comporta la necessaria cancellazione dall'Albo. L'iscritto che accede al trattamento potrà, pertanto, proseguire l'attività professionale.

11/03/2019
› PREVIDENZA

Cumulo gratuito quali sono le modalità e il tempo per la domanda e a chi va presentata?

L’istituto della Pensione in Cumulo, così come ridisegnato dalla Legge di Bilancio 2017 consente l'accesso al pensionamento anticipato per i lavoratori e professionisti con contribuzione ripartita su più gestioni previdenziali. Unico limite del Cumulo è quello di non essere già titolare di pensione in una delle gestioni interessate, nonché la possibilità di richiederlo solo alla maturazione dell'età pensionabile. La relativa domanda deve essere presentata presso l’Ente Previdenziale dove è stata accreditata l’ultima contribuzione; sarà quindi quest’ultimo ad avviare il procedimento nei confronti degli altri Enti dove sono presenti i contributi da cumulare.

08/03/2019
› PREVIDENZA

Quali sono le differenze principali tra la retrodatazione ed il riscatto?

Il riscatto e la retrodatazione sono istituti che consentono di recuperare anni ai fini previdenziali. La retrodatazione consente di recuperare anni di pratica fino a un massimo di cinque e può' essere esercitata esclusivamente entro sei mesi dalla comunicazione di avvenuta iscrizione da parte della Cassa. Tale istituto sposta a tutti gli effetti la decorrenza della iscrizione. Il riscatto consente di recuperare anni di pratica fino a un massimo di tre, il corso legale di laurea per un massimo di 4/5 anni a seconda se trattasi di vecchio o nuovo ordinamento e gli anni di servizio militare o civile a questi equiparato fino a un massimo di due. Tale istituto, che non sposta tuttavia la decorrenza della iscrizione, può essere utilizzato in ogni momento della propria vita professionale per aumentare l’anzianità ai fini previdenziali utile al raggiungimento del requisito pensionistico. Relativamente all'onere dei due istituti giova ricordare che mentre per la retrodatazione il costo è identico a quello originariamente previsto per gli anni di riferimento, per il riscatto l’onere dovuto è pari alla riserva matematica necessaria per la copertura assicurativa relativa al periodo riscattato e comunque non può essere inferiore, per ciascun anno riscattato, ad un importo pari alla somma dei contributi minimi (soggettivo di base ed integrativo) previsti per l’anno di presentazione della domanda.

04/03/2019
› PREVIDENZA

Quali sono i requisiti minimi di età anagrafica e anzianità contributiva per accedere alla pensione di vecchiaia c.d. contributiva?

A norma dell'art. 8 del Regolamento delle prestazioni previdenziali, l'iscritto che abbia raggiunto il medesimo requisito anagrafico previsto per la pensione di vecchiaia ordinaria (69 anni dal 01.01.2019 e fino al 31.12.2020, 70 anni dal 01.01.2021), ma non abbia anche maturato l'anzianità contributiva necessaria (34 anni di effettiva iscrizione e contribuzione dal 01.01.2019 e fino al 31.12.2020, 35 anni dal 01.01.2021), laddove non si sia avvalso dell'istituto della ricongiunzione, totalizzazione o cumulo, può essere ammesso alla pensione di vecchiaia contributiva se abbia maturato almeno 5 anni di effettiva iscrizione e contribuzione presso Cassa Forense. E' fatta salva, comunque, la possibilità per l'iscritto di proseguire nel versamento dei contributi al fine di raggiungere una maggiore anzianità o maturare prestazioni di tipo retributivo.

27/02/2019
› PREVIDENZA

I contributi versati per anni dichiarati poi inefficaci per mancanza di continuità professionale, vengono restituiti all'iscritto automaticamente o bisogna fare domanda? Quali contributi vengono restituiti?

I contributi versati per anni dichiarati inefficaci dalla Giunta Esecutiva di Cassa Forense per mancanza della continuità professionale, vengono restituiti all'iscritto che ne faccia apposita domanda. Oggetto di restituzione sono solo i contributi soggettivi