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17/01/2023
› PREVIDENZA

INPS, con il recente mess. .4419 del 2022, ha consentito il doppio riscatto laurea a chi l’ha già riscattata in Cassa Forense o altre Casse.professionali. La Cassa Forense prevede di consentire l’inverso a chi ha già riscattato la laurea in INPS?

La  novità di cui al messaggio Inps  4419/2022 riguarda solo l’avvocato che ha già riscattato la laurea nella cassa professionale  e che potrebbe riscattare una seconda volta nell’Inps, ad esempio, per raggiungere il diritto ad una pensione autonoma nel regime Inps in aggiunta a quella presso la cassa previdenziale categoriale. Viceversa, se il riscatto è stato già richiesto presso l’Inps, non potrà essere richiesto in un secondo momento presso la Cassa Forense, essendo il periodo  già coperto da contributi presso l’Inps.  

02/01/2023
› PREVIDENZA

Se la domanda per la pensione di vecchiaia viene inoltrata entro il 31 dicembre (decorrente quindi dal gennaio dell'anno successivo) si devono versare i contributi dell'anno successivo ?

I pensionati di vecchiaia con decorrenza 01 gennaio non devono pagare i contributi minimi dell’anno del pensionamento, ad eccezione del contributo di maternità che rimane dovuto. Parimenti sono dovuti i contributi in autoliquidazione, nelle misure percentuali previste, in sede di autoliquidazione del Modello 5 dell’anno successivo al pensionamento.

18/11/2022
› PREVIDENZA

C'è un modo di pagare comunque i contributi soggettivi minimi per l'intero anno contributivo anche se sono decorsi gli otto anni con le agevolazioni ?

L’integrazione al contributo minimo soggettivo, affinché il professionista si veda riconosciuto un anno intero di validità contributiva, deve essere versata entro il termine ultimo del 31 dicembre dell'anno solare successivo all’ottavo anno di iscrizione Albo/Cassa.

12/10/2022
› PREVIDENZA

I contributi versati dall'avvocato pensionato di vecchiaia non cancellato dall'albo vengono utilizzati per ricalcolare la pensione?

L’art. 59 del Regolamento Unico della Previdenza Forense prevede che i pensionati di vecchiaia, che continuano nell’esercizio della professione, abbiano diritto ad una prestazione contributiva “una tantum” ( dal 2021 al 2,50%) sulla parte di reddito dichiarato, fino al previsto tetto pensionistico annuale. Ai fini del calcolo di tale prestazione non sono utilizzabili i redditi dichiarati antecedentemente al 2013. La prestazione viene liquidata, in unica soluzione, a domanda, alla cancellazione da tutti gli Albi Forensi ovvero, in caso di premorienza, su richiesta degli eredi.

30/09/2022
› PREVIDENZA

A seguito di cancellazione volontaria dall' albo ho, dopo un paio di anni, ho provveduto alla reiscrizione. Ho diritto a qualche riduzione in ordine al pagamento dei contributi per i primi anni di reiscrizione ?

I giovani che si iscrivono alla Cassa con decorrenza prima del 35° anno di età usufruiscono della riduzione alla metà del contributo minimo soggettivo per i primi sei anni di iscrizione. Tale contributo è ulteriormente ridotto al 50%, per i primi otto anni di iscrizione coincidenti Albo/Cassa, indipendentemente dall’età, con il riconoscimento però di sei mesi di anzianità previdenziale in luogo di un anno. In caso di nuova iscrizione all’Albo e alla Cassa, qualora la precedente iscrizione abbia avuto una durata inferiore ai sei/otto anni, potranno essere applicate le agevolazioni previste dagli artt. 24, 25 e 26 del Regolamento Unico della Previdenza per le eventuali annualità residue.

22/09/2022
› PREVIDENZA

Ho pagato i contributi nella misura di 1/4, avendo i requisiti previsti dalla normativa, posso integrare l'importo versato anche successivamente agli otto anni di iscrizione alla cassa tramite i Mav?

No. Il professionista iscritto alla Cassa può integrare il contributo soggettivo minimo, versato in misura ridotta per i primi otto anni di iscrizione coincidente Albo/Cassa, al fine di avere riconosciuto l’intero anno previdenziale, entro il termine del 31 dicembre dell’anno solare successivo all’ottavo anno di iscrizione Albo/Cassa.

20/09/2022
› PREVIDENZA

Un magistrato onorario, cancellato dall'albo degli avvocati, perde la contribuzione versata negli anni a Cassa Forense o può fare ricongiunzione?

I contributi versati in Cassa Forense, all’atto della cancellazione dagli Albi e dalla Cassa, possono essere oggetto di ricongiunzione con altra gestione previdenziale, ai sensi di quanto disposto in materia dalla L. 45/90. La domanda di ricongiunzione dovrà essere presentata al nuovo ente gestore della propria previdenza. I periodi coincidenti di contribuzioni obbligatorie, oggetto di ricongiunzione, sono considerati ai fini del calcolo della futura pensione ma non rilevano ai fini della anzianità contributiva.

07/09/2022
› PREVIDENZA

Quali documenti sono necessari per riscattare gli anni di praticantato ? Cosa si intende per "praticantato ritenuto efficace ai fini del compimento della pratica"? Quali sono attualmente i costi di riscatto?

Per avvalersi del riscatto è sufficiente inviare la domanda telematica disponibile all’interno del proprio accesso riservato compilando tutti i campi necessari richiesti. E’ possibile riscattare massimo tre anni di praticantato (con o senza abilitazione), massimo 4/5 anni del corso di laurea (a seconda che si tratti del vecchio o del nuovo ordinamento) e massimo due anni per il servizio militare obbligatorio o servizio civile sostitutivo o equiparato. Il contributo, dovuto a titolo di riscatto, deve assicurare la riserva matematica necessaria per la copertura assicurativa relativa al periodo riscattato e non può essere comunque inferiore, per ciascun anno riscattato, ad un importo corrispondente alla somma dei contributi minimi (soggettivo e integrativo) dell'anno di presentazione della domanda.

02/09/2022
› PREVIDENZA

Sono pensionato INPS e da 12 anni esercito l'attività di avv.to. Ho pagato i contributi minimi. Se mi cancello ho diritto ad una pensione?

Il professionista che raggiunta l’età anagrafica per la pensione di vecchiaia, ovvero 70 anni, può vantare almeno 5 anni ma meno di 35 anni di effettiva iscrizione e integrale contribuzione, può richiedere il trattamento di pensione di vecchiaia contributiva, il cui calcolo della quota di base è effettuato secondo i criteri previsti dalla Legge n.335/1995 e successive modifiche in rapporto al montante contributivo formato dai contributi soggettivi versati entro il tetto reddituale. La pensione di vecchiaia contributiva non prevede la corresponsione dell’integrazione al minimo di cui all’art.48 del Regolamento Unico.

30/08/2022
› PREVIDENZA

Ho pagato i contributi nella misura di 1/4, avendo i requisiti previsti dalla normativa, posso decidere anche dopo la cancellazione di integrare l'importo versato, così da vedermi riconosciuto un anno pieno di contribuzione anziché sei mesi? Ed eventualmente va fatta specifica istanza e/o comunicazione o basta pagare il bollettino generato nell'area riservata?

L’integrazione del contributo minimo soggettivo per i primi otto anni di iscrizione Albo/Cassa, al fine di avere il riconoscimento dell’intero anno previdenziale, è possibile anche dopo la cancellazione dagli Albi e dalla Cassa generando i bollettini presenti nella propria area personale il cui accesso rimane in essere.