Processo telematico Cassa Forense consulta gli ordini sullo stato dell’arte
16/01/2019
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Con un attento e paziente lavoro della Commissione Informatica Giudiziaria di Cassa Forense, a distanza del primo lancio del questionario proposto a tutti gli Ordini d’Italia per fare il punto sulle condizioni attuali del processo telematico, finalmente si è pervenuti alla quadra dello stato dell’arte.
Le risposte pervenute con la collaborazione degli Ordini Forensi, anche se non tutti, consentono di rilevare come, contrariamente a quanto si poteva pensare, l’avversione della classe forense va via via scemando soprattutto da parte degli avvocati, in un primo momento restii e nostalgici rispetto al processo cartaceo, ricevendo grande slancio e supporto alla novità oramai acquisita.
E così il questionario ha rivelato come, da nord a sud, l’utilizzo del processo telematico sia oramai entrato nell'uso, o forse diremmo meglio, nella mente degli operatori del diritto anche se con qualche distinguo tra avvocati e magistrati soprattutto per quelli che continuano a pretendere le cd. copie di cortesia pur scoraggiate dalla normativa che addirittura prevede una maggiorazione dei compensi all'avvocato che fa uso del telematico.
E dunque la situazione che emerge è stata rassicurante e, a tratti, incoraggiante:
- alla domanda circa i tempi di inserimento degli atti giudiziari depositati, l’87% degli Ordini intervistati ha constatato positivamente la risposta del sistema entro uno/due giorni dall'invio. Le differenze, in verità modeste, riguardano prevalentemente la tempestività relativa tra l’invio e la risposta che, generalmente, avviene comunque entro il termine massimo di tre giorni.
- Sui tempi di emissione della terza ricevuta e quarta ricevuta, nell’83% si riscontra il decorso di un giorno per la terza ricevuta mentre due/tre o, in casi molto isolati, più giorni per la quarta ed ultima ricevuta.
- Quanto all'utilizzazione del PCT negli uffici e in particolare nell'ufficio del Giudice Tutelare, si riscontrano differenze tra i vari tribunali con particolare sofferenza proprio del Giudice tutelare dove, nella maggior parte dei casi, il PCT non viene neppure utilizzato;
- La predisposizione e redazione telematica dei verbali di udienza nella maggior parte dei casi è utilizzata anche se non da tutti i giudici. Così si passa dalla utilizzazione saltuaria alla utilizzazione solo parziale al 33% per arrivare, nei fori più virtuosi, al massimo al 70% .
- L’invio telematico foglio di precisazione delle conclusioni anteriormente udienza, si passa dai casi in cui non è ammessa ai casi dove lo è solo parzialmente. In particolare mentre in alcuni uffici è del tutto ammessa, in alcuni è ammessa solo entro alcuni giorni dall'udienza.
- Alla domanda sull'obbligo di deposito delle cd. copie cortesia si passa dall’onere imposto dai singoli Giudici ai casi in cui non sono previste ovvero rimane solo una facoltà delle parti;
- Nell'uso del PCT nel processo esecutivo non sono stati riscontrati particolari problemi quanto al deposito degli atti da parte degli avvocati. Alcuni problemi si riscontrano tuttora nella consultazione dei fascicoli.
- L’uso del PCT nel Tribunale dei Minorenni è quasi del tutto sconosciuto. Oltre l’81% dei fori riscontra un mancato utilizzo dello stesso
- In ordine alla evasione delle richieste di copie telematiche nella fase ex art.415 bis c.p.p., sono tuttora meno della metà i Tribunali che ne prevedono l’utilizzo anche se in via di potenziamento rispetto al rilevamento dei primi questionari pervenuti.
- Anche la richiesta telematica delle certificazioni ex art. 335 cpp è sporadica e non ancora prevista nella maggior parte degli uffici. Solo nel 31% dei casi ciò è possibile.
- Circa i problemi e tempi di evasione della richiesta delle trascrizioni dei verbali d’udienza penale tale richiesta telematica è ancora appannaggio di pochi uffici anche se in via di potenziamento
Il processo telematico, anche con tutte le criticità mostrate, continua positivamente il proprio cammino e, con tale passo, a breve si potrà avere un sistema di giustizia digitalizzata efficiente e definitivamente applicato.
Avv. Roberto Di Francesco - Foro di Tivoli