Esame di abilitazione all'esercizio della professione forense 2020? Forse nel 2021…

di Giancarlo Renzetti

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Con Decreto ministeriale del 10 novembre 2020, il cui contenuto era stato “anticipato” con un procedimento quanto mai “insolito ed innovativo” da un post su Facebook del Ministro della Giustizia, sono state differite le date di espletamento delle prove scritte dell'esame di abilitazione all'esercizio della professione forense.

Per migliaia di aspiranti avvocati si è dunque aperto, dopo almeno diciotto mesi di pratica forense e ad appena un mese dalle date originariamente previste per le prove scritte dell’esame, un limbo costellato di incertezze. 

L’attuale situazione sanitaria rende impossibile lo svolgimento delle prove scritte nelle ordinarie modalità, che vedono migliaia di esaminandi chiusi per tre giorni in aule di esame, sicché le nuove date saranno indicate nella G.U. del 18 dicembre 2020 e le domande di partecipazione dovranno essere inviate per via telematica entro il 12 febbraio del 2021.

Con un successivo Decreto Ministeriale, da adottarsi entro il 16 marzo 2021, verranno definite le modalità di svolgimento delle prove che, verosimilmente, si terranno nella primavera del 2021.

Le Associazioni di Praticanti Avvocati, lamentando il pesante rinvio, hanno rilevato come per altre professioni ordinistiche, quali commercialisti, architetti, ingegneri, siano state previste modalità di abilitazione con orale telematico da remoto, eliminando le prove scritta, mentre, per la professione forense, il D.M. in parola si sia in sostanza limitato a prender tempo e… poi si vedrà!

Dette Associazioni, lungi dal pretendere una laurea abilitante o un provvedimento che li proclami avvocati senza alcun esame, chiedono, semplicemente quanto fermamente, di poter avere la possibilità di esercitare come tutti in modo più rapido la professione per la quale studiano da anni.

Una richiesta che non può non essere condivisa: gli aspiranti avvocati hanno diritto ad avere certezze sulle modalità dello svolgimento delle prove e sulle date delle stesse

La previsione sulla precisazione sulle modalità di svolgimento delle prove, da indicarsi nella G.U. del 16.3.2021. ha aperto un confronto sulle possibili modalità alternative, tra cui quella di quesiti a risposta multipla per ridurre la durata delle prove.

Contro tale ipotesi di far svolgere ci sono state prese di posizione fortemente contrarie da parte delle rappresentanze istituzionali dell’Avvocatura: diventare Avvocati è una cosa seria. Ridurre l’esame di abilitazione forense a una serie di quesiti a risposta multipla non aiuta a formare professionisti capaci di difendere quei beni preziosi che troppo spesso in questi tempi oscuri la politica dimentica: i diritti e le libertà dei cittadini.

Aperture vi sono state sulla possibilità del quiz multiplo come forma di preselezione che renda gestibili i numeri e garantisca equità nell’accesso al successivo esame. Una valutazione seria, viene fatto notare, serve; se vengono fatti tutti cavalieri poi troveranno lavoro soltanto quelli che sono figli d’arte o hanno relazioni in grado di garantirglielo.

Il vero problema, infatti, non è l’esame, ma il lavoro, sia per chi avvocato lo diventerà a breve sia per chi è già iscritto agli Albi. Ed è un problema che potrà e dovrà essere affrontato implementando le competenze professionali della categoria, sì da poter intercettare la domanda di nuovi servizi legali, proveniente da cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni.

Proseguono, invece ed al momento, gli esami orali della sessione 2019, atteso che, anche in considerazione dell’elevato numero di Commissari d’esame contagiati dal Covid, è stato autorizzato lo svolgimento delle prove orali con modalità telematiche, a norma dell'art. 25 c. 1 del Decreto Legge n 749/2020.

Il collegamento da remoto potrà essere effettuato, da uno o più dei membri della commissione o sottocommissione, a mezzo " Skype for Business" o " Microsoft Teams".

Il candidato svolgerà la prova orale in presenza, all'interno del luogo di ufficiale insediamento della sottocommissione, alla presenza almeno del Presidente e del Segretario della Sottocommissione.

Avv. Giancarlo Renzetti - Delegato Cassa Forense 


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