BONUS INTERNET PER I PROFESSIONISTI, IL PIANO VOUCHER FASE DUE

di Emanuele Nagni

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Con il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico dello scorso 27 aprile 2022 – recante "Modifica del decreto 23 dicembre 2021, concernente il Piano voucher fase due, per interventi di sostegno alla domanda di connettività delle micro, piccole e medie imprese" –, è stata estesa anche ai professionisti la possibilità di richiedere il Contributo per abbonamenti ad internet ultraveloce (c.d. “bonus internet”), noto anche come voucher connettività per i servizi a banda ultralarga.

Pertanto, a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 116 del 19 maggio 2022, la misura destinata a favorire la digitalizzazione e l’innovazione delle realtà aziendali di piccole e medie dimensioni è stata ampliata anche alle persone fisiche titolari di partita IVA ed esercenti, in proprio o in forma associata, una professione intellettuale ex art. 2229 c.c. oppure una delle professioni non organizzate di cui alla L. 14 gennaio 2013, n. 4, in materia di “Disposizioni in materia di professioni non organizzate”.

In particolare, l’intervento – che rientra nelle priorità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) volto all’impiego e alla ripartizione delle risorse stanziate dal “Recovery fund” dell’Unione Europea, quale strumento di rilancio dell’economia a seguito dell’emergenza da diffusione epidemiologica di SARS-CoV-2 – è sostenuto dalle risorse statali del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), che, congiuntamente ai Fondi strutturali europei, è il principale strumento finanziario deputato all’attuazione delle politiche per lo sviluppo economico, sociale e territoriale e all’eliminazione degli squilibri socio-economici del Paese.

Segnatamente, la misura vigente a partire dal 23 maggio 2022 ha previsto in capo alle suddette categorie di professionisti l’erogazione di un contributo di importo compreso tra un minimo di 300,00 euro e un massimo di 2.500,00 euro per servizi di connettività alla rete internet a velocità in download da 300 Megabit al secondo ad 1 Gigabit al secondo (e superiori), tramite abbonamenti di durata pari ai 18 o 24 mesi.

Quali tipi di voucher connettività sono previsti?

I diversi incentivi vengono diversificati in tre categorie:

a) voucher di fascia A, distinti in A1 se corrispondenti a contributi connettività pari a 300,00 euro per contratti della durata da un minimo di 18 mesi fino ad un massimo di 36 mesi che garantisca il passaggio ad una connettività con velocità massima in download compresa nell’intervallo dai 30 ai 300 Megabit al secondo, ovvero in A2 se l’intervallo è dai 300 Megabit al secondo ad 1 Gigabit al secondo (per tali voucher non sono previste soglie di banda minima garantita e il valore del contributo può essere incrementato sino ad un massimo di 500,00 euro, ai fini della copertura di parte dei costi di rilegamento sostenuti dai beneficiari);

b) voucher di fascia B, se il bonus di connettività è pari all’importo di 500,00 euro, per contratti della durata da un minimo di 18 mesi fino ad un massimo di 36 mesi che garantisca il passaggio ad una connettività con velocità massima in download compresa nell’intervallo dai 300 Megabit al secondo ad 1 Gigabit al secondo (per tali voucher è invece prevista una soglia di banda minima garantita di almeno 30 Megabit al secondo e si prevede il medesimo aumento dei voucher di fascia A ai fini della copertura dei costi sostenuti);

c) voucher di fascia C, se l’incentivo di connettività è di importo pari ad euro 2000,00, per contratti della durata da un minimo di 24 mesi fino ad un massimo di 36 mesi che garantisca il passaggio ad una connettività con velocità massima in download superiore a 1 Gigabit al secondo (anche per tali voucher è prevista una soglia di banda minima garantita che, in tal caso, è pari ad almeno 100 Megabit al secondo e si prevede il medesimo aumento dei voucher delle fasce A e B per consentire la copertura delle spese sostenute dai beneficiari per i costi di rilegamento).

Come si richiede il voucher connettività?

A fronte della richiesta di attivazione di nuovi servizi di connettività o miglioramento della connettività già attiva, i soggetti interessati dalla normativa potranno dunque richiedere il voucher e l’attivazione di tali servizi a banda ultralarga nei canali di vendita degli operatori di telecomunicazioni accreditati sul portale attivato ad hoc da Infratel Italia S.p.A., sotto la vigilanza della Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica, di Radiodiffusione e Postali, quale società investita della gestione dell’incentivo direttamente dal Ministero dello Sviluppo Economico. 

Si rende opportuno precisare che il piano voucher per microimprese, PMI e professionisti interessati dalla normativa dispone ancora di risorse pari a circa 545 milioni di euro, conseguendone che i beneficiari che non abbiano già usufruito di altri bonus statali e non abbiano un contratto di connettività attivo (ovvero, se attivo, con velocità download e banda minima garantita inferiori a quelle in oggetto dell’incentivo) potranno rivolgersi agli operatori accreditati e richiedere – pur sempre entro e non oltre il termine del 15 dicembre 2022 – il bonus internet sino all’esaurimento dei fondi sovvenzionati.


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