AVVOCATURA: LO SPORTELLO DI ASCOLTO PER LA PREVENZIONE DEL BURNOUT

di Anna Chigliaro – Foro di Padova

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Può capitare, talvolta, di trovarsi in un momento di difficoltà nell’esercizio della professione; la gestione dei clienti diventa sempre più complessa e anche i rapporti con i colleghi non sono sempre facili, per non parlare di quelli con i magistrati e con gli uffici giudiziari.

Si può addirittura arrivare a chiedersi se si è fatta la scelta giusta e se la libera professione fa veramente al caso proprio.

Negli ultimi anni, queste sensazioni si sono moltiplicate, come sembra suggerire l’elevato numero di cancellazioni dall’Albo.

Tuttavia, prima di perdere ogni speranza e magari di prendere una decisione così drastica, è bene interrogarsi su certi sentimenti, per capire se si tratta di uno sconforto temporaneo o un disagio più permanente.

A Padova, per fornire delle risposte ai colleghi che si trovano in questa situazione, è presente lo “Sportello di Ascolto: prevenzione del burnout e sviluppo del benessere personale e professionale degli Avvocati”, la cui sperimentazione, avviata con successo nel 2022, è stata rinnovata per il secondo anno.

Che cos’è lo sportello?

Il Progetto si concretizza in uno spazio dedicato all’ascolto del disagio psicologico che l’Avvocato incontra nell’esercizio della professione e alla prevenzione di una possibile cronicizzazione del medesimo, individuando, al contempo, i percorsi più opportuni per una sua risoluzione.

Lo Sportello di Ascolto non intende configurarsi come uno spazio psicologico o psicoterapeutico in cui affrontare problematiche personali che esulino dalla propria attività lavorativa, ma come occasione di contrasto allo stress-lavoro correlato in ambito forense.

Non a caso, negli studi più recenti relativi allo stress in ambito lavorativo, la professione forense è stata inserita tra le prime dieci a più alto rischio di Burnout.

Il Burnout è una sindrome di esaurimento delle energie psichiche con ricaduta sull’area emotiva, depersonalizzazione e ridotta realizzazione personale, che si rivela principalmente nelle professioni con alto impatto relazionale.

L'obiettivo dello Sportello è quello di aiutare i professionisti a circoscrivere e definire il disagio e le sue cause, individuare azioni e interventi per prevenire o fronteggiare la situazione disagiante e individuare le risorse funzionali alla gestione della situazione critica.

Si intende, inoltre, sensibilizzare gli operatori del diritto e l’opinione pubblica, su una sofferenza poco riconosciuta e sulla complessità delle implicazioni relazionali e psicologiche delle professioni in ambito forense.

La genesi dello sportello

Lo sportello è nato dalla collaborazione tra l’AIGA - Associazione Italiana Giovani Avvocati, Sezione di Padova, e SIPAP - Società Italiana Psicologi Area Professionale, con il Patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Padova.

Nel corso degli ultimi anni, AIGA Padova ha, infatti, inserito, nella propria offerta ai Colleghi, anche uno spazio dedicato al benessere fisico e psicologico del professionista. In occasione degli eventi formativi organizzati dall’Associazione, sono stati affrontati diversi temi, quali, ad esempio, la gestione dello stress, il burnout, le relazioni cliente-avvocato, una corretta nutrizione e l’importanza di saper gestire le continue sfide della nostra professione.

L’interesse e la curiosità dimostrati dai Colleghi, insieme all’elevata affluenza ad ogni evento, hanno confermato che si tratta di temi sempre più attuali, che non si possono più ignorare.

Come funziona lo sportello

Per accedere allo Sportello è necessario compilare il form online presente sul sito www.sipap.it, nella sezione iniziative territoriali, progetto SIPAP-AIGA Padova, dove sono indicati anche tutti i dettagli dell’iniziativa.

È necessario compilare un piccolo questionario, indicando le “difficoltà percepite”. In questo modo, gli psicologi SIPAP saranno in grado di effettuare una prima valutazione del disagio del professionista.

L’interessato verrà contattato per fissare il primo appuntamento, che sarà poi seguito da un secondo incontro di follow-up, per osservare il cambiamento ottenuto o, se necessario, per orientare il professionista verso un progetto di supporto psicologico più strutturato.

Tutti gli incontri si svolgono privatamente presso gli studi professionali degli psicologi incaricati e tutti i dati personali degli aderenti al progetto sono raccolti con la massima privacy direttamente da SIPAP.

Attualmente, il servizio è dedicato agli Avvocati e Praticanti iscritti al Foro di Padova, ma si sta già lavorando affinché questo servizio possa presto diffondersi in ogni Foro interessato.


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