Ultima chiamata per il Bando di Cassa Forense in scadenza il 28 febbraio 2020

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Alle ore 24.00 del 28 febbraio 2020 scadrà il termine per poter presentare le domande per partecipare al Bando per progetti di sviluppo economico dell’Avvocatura.

I progetti devono beneficiare gli iscritti alla Cassa Forense e dovranno essere focalizzati sui seguenti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS/SDGs)  previsti nell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite:  buona salute e benessere per le persone, educazione paritaria e di qualità, parità di genere, buona occupazione e crescita economica, innovazione e infrastrutture, ridurre le diseguaglianze, città e comunità sostenibili, pace e giustizia, rafforzare le modalità di attuazione e rilanciare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile.

Per la partecipazione ai Bandi è obbligatorio essere in regola con gli obblighi di rendicontazione dei contributi ricevuti in virtù dei precedenti bandi.

Si riportano i dati essenziali del Bando in scadenza:

BANDO n. 14/2019 per lo sviluppo economico dell'Avvocatura (Art. 14 lett. a7 Reg. Assistenza) 

Possono partecipare al bando: Consigli dell’Ordine Avvocati; Associazioni forensi maggiormente rappresentative e specialistiche; Comitati Pari Opportunità degli Ordini o delle Associazioni;  Fondazioni forensi presso CNF, presso COA o presso Unioni di COA.

I partecipanti del bando devono essere titolari di codice fiscale o partiva Iva.

I progetti possono essere corsi di formazione di alta specializzazione o caratterizzarsi per l’utilizzo di nuove funzionalità/nuove applicazioni informatiche, digitali, tecnologiche.

I progetti devono individuare il target SDGs che intendono conseguire tra quelli sopra indicati.

Il contributo per ciascun progetto, erogato in due tranche, 60% all’approvazione del progetto e 40% all’esito dell’esame della rendicontazione finale del progetto, non può superare € 25.000,00

Non può partecipare chi, avendo percepito il contributo in forza del bando sviluppo Avvocatura anno 2016 e dei bandi sviluppo Avvocatura n. 12/2017 e n. 13/2017, non abbia adempiuto nei termini agli obblighi di rendicontazione.

Chi ha adempiuto a tali obblighi invece, pur avendo ricevuto tali contributi, può partecipare ma nella graduatoria finale sarà postergato rispetto a chi presenti la domanda per la prima volta.

I progetti devono essere realizzati entro il termine di un anno dalla comunicazione di approvazione degli stessi, pena la revoca del finanziamento.

Per tale bando è stato previsto uno stanziamento complessivo di € 950.000,00. 

La domanda deve essere inviata  esclusivamente a mezzo PEC a bandi@cert.cassaforense.it 

Per ogni ulteriore informazione su tali bandi e sulle altre misure di welfare per la professione, la salute e famiglia consultate il sito 

Avv Giancarlo Renzetti Delegato Cassa Forense Lazio


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