La Compliance aziendale: un nuovo ruolo per l’avvocato

di Giovanni Catellani

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La Compliance aziendale è un perimetro di legalità, un insieme di strumenti che attestano come l’azienda applichi leggi e regolamenti che riguardano il suo funzionamento.

Per le aziende, essere conformi alle leggi che rendono equo il mercato non significa solamente fare una cosa giusta, ma serve a tutelare la sicurezza dei lavoratori e l’ambiente, garantire la trasparente gestione dei flussi finanziari e contabili, utilizzare la rete informatica in modo corretto, applicare sistemi gestionali che garantiscono qualità; in sintesi assumere sino in fondo i doveri di un’impresa socialmente responsabile, che si rapporta in maniera appropriata con la Pubblica Amministrazione e, soprattutto, funzioni meglio.

L’autentica portata della compliance è questa: permette all'impresa di essere sempre più efficiente ed efficace. Per questi motivi il ruolo del giurista può essere determinante per un’azienda, in una fase di costruzione della organizzazione dell’impresa che, in passato, non coinvolgeva il legale.

L’esperienza professionale dell’avvocato è ormai sempre più vicina alla vita delle aziende, la cui quotidianità è molto migliorata grazie ad un insieme di strumenti, spesso solo facoltativi, che ottimizzano la gestione e richiedono specifiche competenze legali.

La compliance non deve essere vista e vissuta come un inutile appesantimento delle regole aziendali. Si tratta, al contrario, di una sorprendente “cassetta degli attrezzi” dalla quale estrarre le migliori procedure per organizzare l’azienda, per tutelare beni costituzionalmente rilevanti e farla funzionare in modo adeguato alle esigenze di un mercato competitivo.

Una “cassetta degli attrezzi” che l’avvocato deve saper maneggiare con cura, al servizio di un’impresa che voglia essere virtuosa, per poter redigere deleghe e procedure, per affrontare sistemi gestionali e certificazioni.

Ne è una cifra la portata del D.Lgs. n. 231/2001, laddove prevede che lo strumento da adottare per non incorrere in responsabilità da reato delle aziende sia un Modello Organizzativo e Gestionale, ovverosia un sistema di prevenzione che si qualifica per gli aspetti organizzativi e gestionali.

Così, partendo da un obiettivo normalmente lontano dalla vita quotidiana dell’impresa, quale la prevenzione di un reato, si arriva ad adottare uno strumento che non riguarda soltanto la prevenzione penale, ma incide in modo significativo sulla organizzazione aziendale per migliorarne, col tempo, la gestione.

L’avvocato può pertanto farsi portatore di istanze di legalità che coincidono con le esigenze di efficientamento di un’azienda: è la miglior strada per accompagnare un’impresa nella crescita. La professionalità degli esperti del diritto, soprattutto in un momento di crisi, può trovare nuovi orizzonti in una vicinanza alle aziende finora estranea alla formazione di molti avvocati. 

Ecco allora che la compliance, per gli avvocati, costituisce una sfida per il presente ed il futuro.

Avv. Govanni Catellani – Foro di Reggio Emilia


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