IL BILANCIO CONSUNTIVO 2020 DI CASSA FORENSE

di Cassa Forense

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I primi numeri che il 29.4.21, durante la presentazione del Bilancio Consuntivo 2020 in Comitato dei Delegati, sono stati ricordati sono quelli della pandemia in Italia: 4,07 Mln di casi ed oltre 122.000 decessi. Oltre 11.000 gli avvocati colpiti che hanno richiesto prestazioni assistenziali straordinarie per il Covid 19.

Nonostante la grave emergenza sanitaria e gli interventi a sostegno degli Iscritti sino al tetto dei limiti posti dalla normativa a cui è soggetta la Cassa, l’impegno profuso dal C.d.A.  nel garantire la sostenibilità della previdenza degli Avvocati nel lungo periodo non è mai venuto meno.

I numeri del bilancio hanno premiato l’impegno anche in un anno così complesso per l’economia mondiale. L’avanzo di esercizio ha superato il miliardo di euro (euro 1.000.077.952) con un rendimento finanziario del portafoglio del 3,03%.  Le entrate contributive sono state pari a 1.766 milioni di euro, in crescita rispetto ai 1.693 milioni del 2019. Si è registrato anche un incremento di spesa per le prestazioni previdenziali per circa 986 milioni di euro rispetto agli 872 milioni del 2019.

Merita attenzione ed una riflessione sulle modifiche del sistema previdenziale che a fronte di un numero di pensionati (29.777) tendenzialmente in crescita (+1.2% rispetto all’anno precedente), il numero degli iscritti (245.030) per il primo anno è stato a crescita zero.

L’Assistenza è stato lo strumento  attraverso il quale Cassa Forense ha cercato di sostenere la categoria, senza dimenticare l’anticipo per lo Stato di 316 milioni di euro per il c.d. ” reddito di ultima istanza”  

Il Comitato dei Delegati, ha autorizzato l’utilizzazione  di tutte le risorse consentite dallo specifico Regolamento per far fronte alla situazione.

Oltre al pieno utilizzo del budget per l’assistenza, secondo il disposto del comma 1 e 2 dell’ art.22 (circa 55 milioni di euro),  è stato autorizzato l’impiego dei due Fondi di cui al comma 4 lettera a) e b)  (circa 30 milioni di euro). Gli annullamenti dei Fondi di Assistenza degli anni precedenti (circa 25 milioni di euro) sono stati destinati non ad avanzo di esercizio ma al loro reintegro, come previsto dal comma 5-6 dell’art 22, al fine di sopperire alle richieste delle prestazioni straordinarie covid conseguenti alla seconda ondata della pandemia.

Il 2020 è stato anche l’anno in cui la Cassa ha deciso di adeguare integralmente  il proprio bilancio agli schemi del  Codice Civile e agli OIC laddove compatibili, di conseguenza anche gli schemi di stato patrimoniale e conto economico sono stati adeguati  con una piena riconciliazione del 2019 per assicurare la piena confrontabilità nel biennio.


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