CASSA FORENSE PASSA A PAGOPA: UNA NUOVA MODALITÀ DI PAGAMENTO DEI CONTRIBUTI

di Debora Felici

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La nuova modalità di pagamento PagoPa sostituisce, a tutti gli effetti, i bollettini Mav di Cassa Forense  e si affiancherà alla possibilità di pagamento tramite F24.

Nella prima fase la piattaforma PagoPa si potrà utilizzare per i seguenti contributi:

  • autoliquidazione mod.5/2021 – 1° e 2° rata con scadenza 31/12/2021; contributi neo iscritti anno in corso – con scadenza 31/12/2021;
  • contributi istituti facoltativi (es. retrodatazione/ultra40enne) – con scadenza 31/10/2021;
  • contributi anni precedenti – con scadenza 31/10/2021;
  • rateazioni di contributi obbligatori già concesse – rata con scadenza 31/10/2021;
  • contributo modulare volontario 2020 – Mod.5/2021 – con scadenza 31/12/2021.

La piattaforma PagoPa sarà disponibile nell’accesso riservato alla propria posizione personale e potrà essere utilizzata sia per pagamento mediante avviso pagoPa che per pagamento on line mediante i servizi interattivi (WISP).

I possessori della ForenseCard (o a coloro che ne chiederanno l’attivazione) che potranno procedere ai pagamenti utilizzando la convenzione in essere tra la Cassa e la BPS usufruendo, ad esempio, della rateazione dei contributi.

Perchè Cassa Forense ha dovuto adottare la nuova modalità di pagamento PagoPa?

Il passaggio a PagoPa avviene anche a seguito della  sentenza n. 1931/2021 del Consiglio di Stato, che investito della questione relativa all’applicazione delle Linee guida AGID anche agli enti privatizzati gestori della previdenza dei liberi professionisti, ha stabilito che le funzioni istituzionali svolte dalle Casse e dagli Enti previdenziali, pur non rientrando tali soggetti nella nozione di “pubblica amministrazione” di cui alla normativa sul pubblico impiego (art. 1, secondo comma del D.lgs. n. 165/2001), trovano rispondenza nell’art. 38 della Costituzione e consentono di attrarli nella sfera dei soggetti che gestiscono un servizio di rilievo pubblicistico. Secondo il Consiglio di Stato, le Casse “conservano, nonostante la privatizzazione avvenuta sotto il profilo organizzativo, una funzione strettamente correlata all’interesse pubblico, per cui l’obbligatoria utilizzazione della piattaforma di pagamento PagoPA non appare eccentrica rispetto a tale loro funzione.”

PagoPA, quale sistema centralizzato telematico di gestione degli incassi, incentiva la diminuzione dell’uso del contante a favore dei pagamenti con moneta elettronica e contribuisce alla transizione verso la completa digitalizzazione degli avvisi di pagamento, rientrando tra i metodi di pagamento tracciabili previsti dalla legge.

La gestione centralizzata dei pagamenti è strutturata in modo da generare un risparmio sui costi diretti di gestione del sistema di incasso. L’adesione al nuovo metodo di pagamento è in linea con le strategie nazionali ed europee in tema di rispetto e salvaguardia dell’ambiente, grazie al risparmio di risorse legato all’uso di avvisi di pagamento digitali e moneta elettronica.

 Sul sito di Cassa Forense è possibile visualizzare  la guida con le modalità operative di utilizzo del sistema PagoPa per il versamento dei contributi previdenziali.


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