ALLA FIRMA DEGLI STATI UE IL PRIMO TRATTATO PER LA PROTEZIONE DEGLI AVVOCATI

di Debora Felici

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Il Consiglio d’Europa, nella riunione dei Ministri degli Affari esteri organizzata in Lussemburgo il 13 e il 14 maggio, ha adottato il primo trattato internazionale finalizzato a proteggere gli avvocati dai pericoli che incontrano nello svolgimento della professione.

Il trattato, denominato “Convenzione del Consiglio d’Europa per la protezione della professione di avvocato”, è stato già sottoscritto da Italia, Andorra, Belgio, Estonia, Francia, Grecia, Irlanda, Islanda, Lituania, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Repubblica di Moldova e Svezia.

La Convenzione impone agli Stati di riconoscere e rispettare anche l’indipendenza delle associazioni forensi, consentendo loro di operare autonomamente.  Sancisce il diritto dei legali di svolgere le loro attività professionali al riparo da aggressioni fisiche, minacce, molestie o intimidazione o qualsiasi ostruzione o interferenza indebita. Impegna gli Stati a fornire concreta tutela, imponendo indagini efficaci laddove i comportamenti lesivi concretizzino reati penali.

Il Ministro della giustizia, Carlo Nordio, tra i primi firmatari della convenzione, ha dichiarato: “La figura dell’avvocato è essenziale all’esercizio della giurisdizione e auspico che, dopo le prossime riforme costituzionali, anche il suo ruolo venga riconosciuto e inserito nella carta fondamentale dello Stato”.

Maria Annunziata, Presidente di Cassa Forense: “Il Trattato segna un importante traguardo, nel dare peso e valore al ruolo fondamentale che gli avvocati esercitano all’interno della giurisdizione. Di primario rilievo il richiamo all'indipendenza ed autonomia dell’Avvocatura, alla libertà di esercizio della professione legale senza discriminazioni, pressioni o atti di violenza, al diritto degli avvocati di esprimersi liberamente su questioni legali e di giustizia. Un significativo passo avanti per la salvaguardia dei diritti fondamentali, quali il libero esercizio della professione legale, l’effettività ed efficacia del diritto di difesa e la tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali”.

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